Novità in FM a Palermo:Radio Studio 90 Italia collegata sugli 88.5 Mhz, al posto di Etna Radio.

Grande Novità nell’etere FM Palermitano dove da oggi pomeriggio gli 88.5 da Monte Pellegrino non appartengono più a Etna Radio ma ad un’altra radio catanese, ovvero Studio 90 Italia (che trasmette solo musica italiana). Etna Radio ha quindi lasciato definitivamente l’etere palermitano dopo solo un mese e mezzo, ma sono stati contestualmente modificati l’RDS PS in STUDIO90 + ITALIA ed il RadioText in Studio 90 Italia – Solo Musica Italiana, mentre il PI code resta invariato (esso è sempre 5397, non a caso lo stesso di quello dell’emittente che precedentemente eserciva gli 88.5, cioè Etna Radio).
Fonte: Zapping Sul canale YouTube “Le Radio FM a Palermo” Clicca QUI
In città sono anche spuntati i manifesti pubblicitari ecco la foto:
MANIFESTO
Foto By PalermoInDigitale.

Linee guida definitive procedure DAB+. Con novità

Fonte: https://www.newslinet.com/linee-guida-definitive-procedure-dab-con-novita/
 

Pubblicate le attesissime linee guida definitive sulle procedure di selezione per l’assegnazione dei diritti d’uso per le reti pianificate sui bacino di utenza locale ad operatori di rete DAB+. Tuttavia, chi pensava che il passaggio dalla bozza sottoposta a consultazione pubblica al documento definitivo fosse un pro forma si sbagliava: tra le numerose puntualizzazioni (che comunque saranno accompagnate da altre, attraverso le FAQ diffuse a margine dei bandi/avvisi), ci sono almeno due novità dirompenti. Ed inedite, ancorché non impreviste.
Si entra nel merito delle procedure che condurranno alla stabilizzazione del DAB+ in Italia oltre che per il comparto nazionale (già assestato) anche per quello locale, ancora traballante tra sperimentazioni limitate a porzioni del territori nazionale con accesso parziale da parte degli editori.

 

Linee guida definitive con elementi inediti

E il documento conclusivo, che regolerà il processo di sviluppo della radio digitale via etere reca, come dicevamo in apertura, due importanti novità. Inedite, ma non impreviste.

 

Limiti di copertura di un singolo consorzio

La prima è l’applicazione ai consorzi locali dei limiti fissati dall’art. 3 c. 1 lettera cc del D. Lgs. 208/2021, su cui avevamo già puntato in passato l’attenzione su queste pagine, avvertendo del rischio che non venisse consentito che un singolo operatore di rete DAB+ illuminasse più del 50% della popolazione.

 

Effetti

Ora il divieto espresso impedirà che un unico consorzio locale possa essere titolare di diritti d’uso (pur associati ai diritti di copertura analogici di gruppi di soci distinti per aree tecniche) che complessivamente determino l’illuminazione di più della metà della popolazione.

 

Declinazione

Il nostro dubbio, confermato ora dal tenore delle Linee guida definitive, era infatti che, attraverso un’interpretazione restrittiva dell’art. 3 c. 1 lettera cc del D. Lgs. 208/2021, potesse essere posto un limite ad operatori di fatto dimensionati a livello nazionale, ancorché declinati arealmente.

 

Rischi

Se un soggetto, pertanto, avesse consolidato una strategia in tal senso, impugnative delle linee guida definitive a parte, presumibilmente dovrebbe concludere uno spin-off.

 

Tempus fugit

Ammesso che vi sia il tempo per farlo, posto che l’imminente manifestazione di interesse per i diritti d’uso “cristallizzerà il novero dei potenziali soggetti che concorreranno per il relativo bacino di utenza“.

 

Intese in extremis

O, più plausibilmente, tale soggetto dovrebbe realizzare un’intesa con altri enti consortili esistenti e far migrare i soci eccedenti.

 

Dismissione FM

La seconda novità di rilievo, invece, è lungimirante, opportuna e consistente nel recepimento da parte del Ministero delle imprese e del made in Italy del suggerimento di Agcom di favorire la dismissione degli impianti FM a fronte della garanzia nel mantenimento dei diritti/doveri dei concessionari.

 

Sprone

Uno sprone verso il disimpegno del presidio analogico da parte di soggetti che vogliono riconvertirsi completamento al digitale.

 

Dismissione integrale

L’esegesi giuridica della possibilità sembra infatti ricondurre ad una dismissione integrale dell’attività analogica e non già limitata a singoli impianti (di diffusione minore o non strategici).

 

Senza controindicazioni per i terzi

In questo caso, ovviamente, di controindicazioni non ve ne sono (cioè compressione di diritti di terzi), come, anche qui, più volte abbiamo evidenziato su NL, che da sempre perora la cd. rottamazione volontaria della FM.

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Aggiornamenti Marzo Mux Sicilia

 

Nel mux Rai Way (UHF 32) di 2′ livello l’emittente TV EUROPA (LCN 185) è ritornata in MPEG-4 e definizione standard:

RMK TV (LCN 80) [trasmette in HD]
TVM (LCN 83)
TFN (LCN 84) [trasmette in HD]
ALPAUNO (LCN 86)
TELESUD TRAPANI (LCN 88) [trasmette in HD]
TRC TELE RADIO CANICATTI’ (LCN 91)
Televideo Agrigento (LCN 92)
VIDEOSICILIA (LCN 93)
Tele Radio Studio 98 (LCN 95)
AGTV (LCN 97)
SICILIA TV 2 (LCN 99) [schermo nero]
TELEVALLO (LCN 115)
TELE 8 (LCN 117)
TELEIBLEA (LCN 178) [trasmette in HD]
SICILIA 24 (LCN 179) [trasmette in HD]
BELLA TV (LCN 181) [trasmette in HD]
Canale 8 (LCN 184) [trasmette anche con il logo di Telejato]
TV EUROPA (LCN 185)
RETECHIARA (LCN 188)
LA TR3 (LCN 211) [trasmette in HD]

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